Le tecniche di documentazione e di ricerca nel campo dei Beni Culturali e nello specifico in Archeologia sono in continua sviluppo, seguendo l’evoluzione tecnologica che offre nuovi strumenti e applicazioni. A volte questi sviluppi riescono addirittura a cambiare le tecniche di rilievo e l’approccio stesso alla documentazione.
Il Laboratorio Bagolini è attrezzato con le più moderne tecnologie hardware e software per l’elaborazione e la gestione di modelli tridimensionali tramite tecniche di fotogrammetria per la ricostruzione virtuale di piccoli oggetti ma anche di grandi manufatti, come ad esempio la lastra istoriata di Pianaùra (Massone di Arco, Trento). L’acquisizione dei dati sul campo viene effettuata tramite macchine fotografiche professionali (full frame) o semiprofessionali (reflex). Le immagini così acquisite sono elaborate mediante tecnica di Structure From Motion (SFM) con l’ausilio di specifici software (Agisoft Photoscan, Meshlab, CloudCompare). I modelli tridimensionali ottenuti vengono ulteriormente modificati in Blender.
I modelli tridimensionali integrano la documentazione digitale dello scavo archeologico e quella proveniente da prospezioni (survey), consentono la riproduzione virtuale di siti, strutture e manufatti e permettono la loro fruizione interattiva, non solo per la ricerca, ma anche per la divulgazione e la didattica, nonché per la virtualizzazione online.