Livelli mesolitici

I livelli mesolitici de La Vela (Trento). Campagne di scavo 1987-88*


Nel corso delle campagne di scavo condotte nel 1987-88 a La Vela (TN) dall’Ufficio Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Filologiche e Storiche dell’Università di Trento (cfr. Degasperi, Pedrotti infra), al di sotto degli strati neolitici, sono stati aperti due sondaggi che hanno portato al riconoscimento di due livelli, US 234 e US 249, con fauna ed industria litica riferibile rispettivamente al Mesolitico antico (US 249) e ad una fase iniziale del Mesolitico recente (US 234).

In entrambi i livelli i materiali litici sono realizzati in selce proveniente da:

– affioramenti locali della Scaglia rossa,

– affioramenti locali di Scaglia variegata localizzabili nella Valle di Non

– affioramenti del Biancone documentati prevalentemente nelle zone meridionali della valle dell’Adige (Monte Baldo) e nei Monti Lessini.

Sia nella produzione degli strumenti che dei manufatti prevale l’utilizzo della scaglia rossa. Dal punto di vista tipologico gli strumenti attribuiti al Mesolitico antico sono rappresentati da: grattatoi frontali corti, triangoli scaleni, isosceli, e dorsi. I nuclei sono di piccole dimensioni ad uno o più piani di percussione con stacchi lamellari unidirezionali o ortogonali. Dai livelli riferibili con probabilità ad una fase iniziale del Mesolitico recente l’industria litica è scarsamente documentata. Gli strumenti sono rappresentati da: un grattatoio frontale lungo, un trapezio isoscele, un triangolo scaleno corto, un frammento di coltello a dorso, lame e schegge a ritocco semplice. E’ presente un unico nucleo ad un piano di percussione. Per quanto riguarda i valori tipometrici non si registrano tra i due livelli differenze apprezzabili.

L’analisi preliminare della fauna indica un’economia del sito basata sulla caccia. Nel Mesolitico antico si riscontra una netta prevalenza del cervo seguito dal camoscio, dallo stambecco, dal tasso e dal cinghiale. Nel Mesolitico recente il cervo è sempre dominante seguito dal camoscio e dallo stambecco che sono comunque scarsamente documentati.


(*) testo di Marta BAZZANELLA, Michele LANZINGHER, Luisa MOSER, Annaluisa PEDROTTI. Poster presentato alla XXXIII Riunione Scientifica dell’I.I.P.P. – 21-24 ottobre 1997.