I PRIMI GRUPPI AGROPASTORALI IN TRENTINO: ADATTAMENTI TECNICI ED EVOLUZIONE CULTURALE DURANTE IL NEOLITICO

Durante il Neolitico l’uomo instaurò un nuovo rapporto con la natura grazie allo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento. La diffusione, dal Vicino Oriente verso l’Europa, dei gruppi neolitici portatori di queste innovazioni è stata indagata con modelli matematici, genetici e ambientali o, come nella maggior parte dei casi in Trentino, attraverso lo studio della ceramica quale fonte d’informazioni sui rapporti (es. scambi, acculturazione) tra gruppi o diverse culture. Tuttavia, sono poche le indicazioni che questi studi forniscono sulle tecniche agricole e sul rapporto tra l’uomo e le prime specie domestiche. Attualmente, ciò che è noto è legato principalmente agli studi dei manufatti in pietra che erano utilizzati per tagliare, mietere, macellare ma anche per lavorare pelle e macinare cereali. Questi studi, basati su analisi tecno-funzionali, sono ancora in via di sviluppo ma hanno già dimostrato l’esistenza di differenti tradizioni e tecniche agro-pastorali in Italia e nel Mediterraneo lasciando ipotizzare varie dinamiche di diffusione e di adattamento delle comunità neolitiche. A tutt’oggi, poche sono le ricerche di questo tipo realizzate ad hoc per il Trentino nonostante il ruolo di questa regione quale via di passaggio dei gruppi neolitici tra Nord e Sud delle Alpi e la presenza attuale di numerose tradizioni agropastorali adattate all’ambiente alpino e ai contesti culturali.

Il progetto, realizzato con il contributo della fondazione CARITRO e dell’Università di Trento, analizzerà la comparsa e lo sviluppo delle più antiche pratiche agro-pastorali in Trentino. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso lo studio integrato dei processi di costruzione e di utilizzo dei manufatti litici provenienti da tre siti archeologici (Riparo Gaban, La Vela e Lugo di Grezzana) che hanno fornito importanti evidenze sul tema proposto e che costituiscono alcune delle più importanti testimonianze di neolitizzazione di tutto il nord-est italiano. L’approccio tecnologico-funzionale è già stato applicato con successo in altri contesti europei e italiani ma è pressoché inedito in Trentino. Contemporaneamente, verrà effettuata una approfondita ricerca storico-etnografica delle attività agropastorali tradizionali in ambito alpino al fine di evidenziare ricorrenze comportamentali con i dati archeologici in relazione all’ambiente e alle modalità produttive associate.