Etnoarcheologia dei Paesaggi Pastorali nelle Alpi

Strategie Insediative Stagionali d’Alta Quota in Trentino

La ricerca era finalizzata alla comprensione delle strategie insediative dei pastori in alta quota e alla creazione di un modello che consentisse di identificare e interpretate i siti archeologici preistorici e storici negli alti pascoli alpini. La metodologia utilizzata si caratterizza per una significativa interdisciplinarietà.

Insieme ad una revisione accurata delle conoscenze storiche e archeologiche del fenomeno pastorale in ambito alpino, sono state investigate inoltre le strategie di transumanza ed alpeggio dal punto di vista etnostorico ed etnografico, integrando i dati noti in letteratura con indagini sul campo. Tra 2010 e 2011 Francesco Carrer ha trascorso diversi mesi sui siti di alta montagna con i pastori della Val di Fiemme, accompagnandoli nei loro spostamenti giornalieri con greggi e mandrie e assistendoli durante le attività di mungitura e di normale vita quotidiana. Utilizzando indagini qualitative (“osservazione partecipante” ed interviste strutturate) e quantitative (tracciamento dei percorsi, localizzazione dei siti pastorali tramite GPS) ha raccolto delle importanti informazioni sul rapporto tra i pastori, le loro strategie stagionali e l’ambiente di alta montagna.

Una seconda fase è stata caratterizzata dall’utilizzo del GIS per l’analisi spaziale delle evidenze censite sul campo in Val di Fiemme. Sono stati applicati metodi statistici analizzando la relazione tra la localizzazione dei siti pastorali moderni e l’ambiente alpino, creando così un modello per prevedere la posizione di strutture simili in altri ambiti geografici e in periodi cronologici diversi. Tale modello è stato testato per la prima volta in Val di Sole, ed ha portato alla scoperta di strutture pastorali antiche ad alta quota. Questo non soltanto ha contribuito a fornire un utile strumento per le ricognizioni archeologiche in montagna, ma ha anche consentito di indagare la relazione uomo-ambiente in rapporto a determinate necessità funzionali, in particolare quella della produzione stagionale di formaggio.

Tra i prodotti di questa ricerca ci sono articoli su riviste scientifiche nazionali (Preistoria Alpina) e internazionali (Journal of Mediterranean Archaeology, Journal of Anthropological Archaeology), presentazioni a convegni e a summer schools relativi all’archeologia e all’antropologia di montagna, nonché un documentario sulla transumanza realizzato in collaborazione con Caludio Del Frari (Transumanza: una libertà condizionata).

Questo progetto è stato condotto da Francesco Carrer come parte integrante del suo dottorato di ricerca in Studi Umanistici (Università degli Studi di Trento) tra il 2008 e il 2012.

L’attiva collaborazione con il Laboratorio ha dato vita a ricerche come quelle sulle alte quote di S. Vito di Cadore (BL), quelle nella zona di Ortisé in Val di Sole (progetto Alpes) e quelle alla Busa delle Vette alle Vette Grandi feltrine (BL).

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