Riparo Mochi: industria litica

La sequenza stratigrafica del Riparo Mochi costituisce oggi la sequenza di riferimento per gli studi sull’evoluzione crono-culturale del Paleolitico superiore dell’Italia tirrenica.

Poco è noto sulle industrie litiche dello strato A. Il successivo strato C contiene un’industria litica attribuita al Gravettiano finale. Nella categoria degli strumenti formali, sono numerosi sia i bulini che i grattatoi. Tra i primi sono completamente assenti quelli di Noailles. Tra i grattatoi, invece, le forme corte assumono un ruolo maggiore che non nel Gravettiano sottostante; tra questi, sono da segnalare alcuni esemplari subcircolari o discoidali, sempre di grande dimensioni. Le punte a dorso, molto abbondanti nello strato D, sono qui molto rare e in maggioranza non microlitiche. Il substrato è abbondante. Lo strato D (Gravettiano a bulini di Noailles) si caratterizza in generale da grattatoi di varia forma, soprattutto su lama, ma anche da bulini di Noailles e “paraNoailles” (con incavo non evidente). I livelli Aurignaziani sono distinti dall’unità D dallo strato E caratterizzato da frammenti calcarei di piccole e medie dimensioni. Lo strato F si differenzia dal G per il notevole aumento dei grattatoi carenati ed a muso; per la presenza dei grattatoi doppi; i bulini sono numerosi, sia diedri che su troncature o su ritocco laterale. Si osservano anche anche le lamelle a ritocco marginale e le Dufour, quest’ultime molto più rare rispetto allo strato G e maggiormente concentrate nella parte antica dello strato. I manufatti litici dello strato G – Aurignaziano antico a lamelle Dufour –  sono caratterizzati da grattatoi su lama e su scheggia mentre sono rari quelli carenati. Ci sono bulini sia diedri che su ritocco e qualche manufatto su scheggia. La caratteristica principale di questo livello è la quantità elevata di lamelle Dufour. I manufatti del Paleolitico medio (Strato I), si dividono in quelli provenienti dalla parte basale –  caratterizzati da un impiego costante di catene operative di tipo Levallois ricorrente; sono frequenti i prodotti Levallois a stacchi unidirezionali e convergenti, tra cui si segnalano diversi elementi laminari ed inoltre sono attestati anche nuclei Levallois di ridotte dimensioni – e dalla parte recente – piccoli nuclei di tipo discoide; le lame diventano più rare, mentre, da un punto di vista tipologico, si segnala un sensibile aumento dei denticolati rispetto ai raschiatoi.