Il Laboratorio B. Bagolini esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa del professore Sebastiano Tusa archeologo paletnologo, studioso e profondo conoscitore della preistoria Siciliana.
Con Sebastiano Tusa se ne va un grande archeologo e un uomo di raffinata cultura espressa non solo in campo archeologico. Come docente ha formato generazioni di archeologi siciliani e i suoi libri sono fonte indispensabile di studio per chiunque si voglia approcciare allo studio della preistoria e protostoria siciliana.
II mondo della cultura perde anche un uomo dallo spiccato tratto umano, un uomo dalla delicata ironia.
Il nostro Laboratorio ha collaborato, nel 2003, con Sebastiano Tusa, e Maurizio Tosi dell’Università di Bologna, nelle indagini archeologiche di Grotta Perciata a Macari (Trapani). In quella occasione abbiamo avuto modo di apprezzare le sue doti scientifiche e umane di un uomo dedito con grande passione al suo lavoro.
Tra le campagne di scavo da lui dirette ricordiamo quelle condotte in provincia di Trapani, a lui particolarmente care: il fossato neolitico di Partanna, l’insediamento dell’Età del Bronzo di Mursia a Pantelleria, la grotta dell’Uzzo a San Vito lo Capo, la grotta del Genovese nell’isola di Levanzo e il villaggio dell’Età del Bronzo di Mokarta a Salemi.
Il professore Sebastiano Tusa lascia l’inestimabile testimonianza dei suoi studi e il ricordo di un uomo che non dimenticheremo mai.
Siamo vicini alla moglie Valeria Patrizia Livigni e ai figli Andrea e Vincenzo, nostro collega e a tutti gli archeologi che hanno avuto l’onore di lavorare insieme a lui.