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L’uso del fuoco durante il Neolitico. Cotture sperimentali in fossa e verifica di ipotesi archeologiche

Il Laboratorio “B. Bagolini” nel mese di agosto 2017 effettuerà una serie di attività sperimentali, nell’ambito del progetto di dottorato di Annalisa Costa, che si svolgeranno a Lugo di Grezzana (VR). L’abitato, scavato tra il 1991 e il 2006 e attribuito al Neolitico antico (5300-4900 a. C. calibrato), ha restituito delle interessanti strutture di combustione infossate circolari (o leggermente ellissoidali), alcune profonde fino a 50 cm con evidenti tracce dell’uso del fuoco. Le attività prevedono diverse repliche sperimentali di cotture in fossa che aiutino a comprendere la funzione delle strutture e le modalità di combustione. Si cercherà di verificare la compatibilità tra le temperature raggiunte dai forni e quelle a cui sono state cotte le ceramiche, quindi quali possono essere stati i processi che hanno portato alla formazione delle tracce riscontrate archeologicamente. Le attività di archeologia sperimentale svolte, infatti, rappresentano un valido metodo per la comprensione di quei processi all’origine delle evidenze archeologiche rinvenute nel sito.

Responsabili scientifici: Annaluisa Pedrotti, Annalisa Costa, Fabio Cavulli.

Sessione estiva: 7 – 11 agosto.

Luogo: Lugo di Grezzana (VR).

Attività Sperimentali organizzate nell’ambito della Scuola di Dottorato in Studi Umanistici, aperte agli studenti della triennale dell’Università degli Studi di Trento e del corso di laurea magistrale interateneo in “Quaternario, preistoria e archeologia”. È previsto un numero massimo di 4/6 partecipanti.

Info: annalisa.costa@unitn.it