Scavo archeologico italiano seguito dal prof. Angelucci.
Un gruppo di ricerca siculo-catalano diretto da Cinzia Forgia sta scavando questo sito peculiare, caratterizzato da rapide frequentazioni che vanno dal Neolitico all’epoca medievale, intercalate a depositi di alta energia dovuti alla riattivazione dell’omonimo canyon fluviocarsico. Le implicazioni, oltre che archeologiche, riguardano anche aspetti relativi all’evoluzione del territorio e dell’ambiente.